Terezin |
La Fortezza Minore di Terezin fu costruita alla fine del XVII secolo per difendere il cuore della Boemia dagli assalti degli eserciti nemici. Quasi fin dall’inizio ebbe la funzione di carcere e nel 1939, con l’occupazione della Boemia e della Moravia, la città-prigione, divenuta sede della Gestapo, non fu più sufficiente a contenere le vittime del regime nazista. Nel corso della guerra passarono da Terezin circa 140.000 uomini, donne e bambini. I nazisti cercarono di presentare Terezin come “zona autonoma di insediamento ebraico” e mostrarono il campo a più riprese a delegazioni di osservatori internazionali. Medici, infermieri, insegnanti e altri volontari con infinito spirito di sacrificio lavorarono per assicurare il funzionamento ed il mantenimento del decoro nel campo, sempre più sovraffollato.
Fino alla evacuazione: da Terezin partirono interminabili convogli per i Lager di Auschwitz/Birkenau e della Polonia orientale, dove gli abitanti del “campo modello” furono sterminati senza pietà. Di loro ci restano soprattutto i disegni dei bambini, divenuti uno dei simboli più strazianti della “soluzione finale” e continuo monito contro tutte le discriminazioni. Oggi. La fortezza di Terezin è visitabile. Molti dei disegni dei bambini spazzati via dallo sterminio nazista si trovano a Praga, nel museo a fianco dell’antico cimitero ebraico. |