Comunicato della Comunità Polacca in Italia
Il blog “L’Olocausto visto dai polacchi” nasce come risposta della comunità polacca in Italia ai troppo frequenti errori dei media italiani nell’uso della terminologia “campi di sterminio polacchi”, “campi di concentramento polacchi”, “lager polacchi”, “campi di sterminio in Polonia”.
Siamo stanchi della disattenzione, dell’ignoranza storica e di eventuali insinuazioni inconsapevoli o volute che provocano confusione storica e ledono il buon nome della Polonia e dei suoi cittadini.
Sia chiaro che i polacchi sono stati le vittime del nazismo e dell’Olocausto!
Vogliamo ricordare ai giornalisti italiani e a tutti che nei loro scritti trattano il tema cosi delicato come l’Olocausto, che:
– nel periodo della seconda guerra mondiale i territori polacchi erano occupati e divisi tra il Terzo Reich, il Governatorato Generale nazista e l’URSS.
– la denominazione corretta, approvata nel 2007 dall’UNESCO con l’appoggio d’Israele, del principale campo di sterminio situato nei territori polacchi annessi al Terzo Reich è Auschwitz Birkenau German Nazi Concentration and Extermination camp (Auschwitz Birekenau Campo di concentramento e di sterminio nazista). Perciò Auschwitz non si trovava nella Polonia, ma nel Terzo Reich.
– anche il primo campo di sterminio Kulmhof am Ner, sorto già nel 1941, fu allestito nei territori occupati polacchi dal Terzo Reich
– altri campi di sterminio nell’ambito dell’operazione Reinhardt (Sonderkommando Belzec der Waffen-SS, SS-Sonderkommando Treblinka, SS-Sonderkommando Sobibor), anche essi allestiti nei territori occupati, furono collocati nel Governatorato Generale e non in Polonia, e la loro denominazione corretta è: “I campi di sterminio nazisti situati nei territori polacchi occupati”.
Il rispetto della terminologia appropriata ci sembra molto importante nel caso di messaggi e notizie veicolate a mezzo stampa, internet e social network, perciò invitiamo i giornalisti italiani a mantenere la massima attenzione e non compiere gli errori o rettificare questi già commessi, perché essi urtano la sensibilità di un popolo e offendono la memoria delle vittime dell’Olocausto.
La Comunità Polacca in Italia